Nel corso della terza puntata di Belve, Francesca Fagnani ha avuto l’onore di intervistare anche Simona Ventura. La conduttrice di Citofonare Rai2 ha ripercorso alcune fasi della sua vita, sia privata, che televisiva.
Sulla televisione e il suo modo di lavorare, Ventura ha raccontato:
Sono una dominatrice, non una leader, anche nei gruppi di lavoro ho sempre detto ‘sìsì’ ascoltando tutti ma alla fine facevo come volevo io, alla fine la faccia era la mia. Ma nella vita si cambia, come si cambia per non morire. Il mio stile in televisione lo definirei unico.
La conduttrice ha continuato:
Il mio stile urlato mi dava entusiasmo e anche il gesticolare mi aiutava a scaricare la tensione. Ho visto passare davanti a me moltissime raccomandate, ma se io ho avuto successo è perché ho sempre buttato il cuore oltre l’ostacolo. Ho fatto 65 trasmissioni, ho detto di no pochissime volte. Penso di avere un buon intuito nel capire e nell’anticipare ciò che piace in tv, io guardo moltissima televisione e sento quello che il pubblico vorrebbe vedere.
Simona ha anche parlato del Festival di Sanremo che condusse nel 2004 e di quando nel 2016 decise di partecipare come naufraga nel programma che per anni ha condotto: L’Isola dei Famosi.
Il momento più alto della mia carriera è stato Sanremo, il momento più basso? Ce ne sono tanti. L’Isola dei Famosi da concorrente mi ha aiutata moltissimo, sono dimagrita 10 kg e mi ha fatto ritornare in mezzo alla gente e al mio pubblico